Non tutti sanno che stand-by non significa spento. Gli elettrodomestici in stand-by consumano infatti energia elettrica anche se, apparentemente, si è provveduto al loro spegnimento.

Lo stand-by della lavatrice, del decoder, della tv o del computer è segnalato dalla famosa lucina rossa, la quale indica una temporanea sospensione di utilizzo dell’apparecchio, ma non il suo consumo di elettricità.

Elettrodomestici, stand-by e consumi elettrici

Quante volte anziché staccare la spina del pc, della televisione o della lavastoviglie, si dimentica il dispositivo in stand-by? Lo stand-by degli elettrodomestici però, non significa completo spegnimento.

Lo dimostra il fatto che, durante il temporaneo inutilizzo, i dispositivi continuano a consumare energia elettrica. Il consumo di energia da parte di un elettrodomestico in stand-by non è equiparabile al consumo del medesimo quando è accesso e mentre viene utilizzato.

Ciò che si verifica durante lo stand-by, in ogni caso, è la mera riduzione dei consumi energetici, non la loro interruzione. Riconoscere lo stand-by è dunque essenziale per risparmiare energia e tagliare la bolletta elettrica.

Gli elettrodomestici in stand-by si riconoscono facilmente, poiché sul dispositivo resta una lucina rossa accesa, che indica proprio lo stato di pausa o stand-by.

Spegnerli completamente staccando la spina consente di ridurre notevolmente i consumi elettrici. Basti pensare che, ad esempio, un condizionatore in stand-by consuma fino a 80 Watt. Una tv oppure un decoder in pausa possono consumare invece anche 25 Watt. L’esempio più eclatante di quanta energia elettrica consuma un elettrodomestico in pausasi ha con i sistemi HI-Fi. In pausa, vantano consumi oltre i 130 Watt.

“A influire sul costo della bolletta, in relazione allo stand-by degli elettrodomestici, è anche la loro usura. Più i dispositivi sono obsoleti, più lasciarli in pausa pesa sui consumi elettrici. Meglio acquistare quindi elettrodomestici nuovi a risparmio energetico“.

(fonte: facile.it)